Latte imperiale (Lat imperièl)

Ingredienti per 4 persone

  • … per uno stampo di 18/20 centimetri di diametro

    2 litri di latte fresco e intero

    8 tuorli di uova di media dimensione (se sono piccole utilizzare 10/12 tuorli)

    200 grammi di zucchero semolato (120 per la crema e 80 per il caramello)

    I semini di mezzo baccello di vaniglia

Preparazione

In una pentola capiente versare il latte e i 120 grammi di zucchero e cuocere su fuoco dolce per due ore circa, il tempo necessario per dimezzare la quantità del latte. Mescolare di tanto in tanto. Spegnere e lasciare raffreddare. In una ciotola sbattere leggermente i tuorli insieme ai semini della vaniglia (non deve risultare una preparazione spumosa!!!) poi unire al latte intiepidito. In un pentolino aggiungere lo zucchero rimasto e portare sul fuoco. Lasciarlo sciogliere senza mai mescolare. Quando lo zucchero sarà ben ambrato e totalmente sciolto versarlo nello stampo e distribuirlo su tutte le pareti dello stampo. Trasferire ora il composto di uova e latte nello stampo (riempiendolo fino a 3/4) e farlo cuocere a bagnomaria in forno ventilato a 160° per circa 80/90 minuti. Fare raffreddare del tutto il dolce a temperatura ambiente quindi trasferirlo in frigorifero per almeno 4 ore. Al momento del servizio capovolgere lo stampo sul piatto da portata.

Note storiche

Si tratta di un budino morbido a base ingredienti semplici, sempre presenti nelle dispense delle case contadine di una volta. Oggi è inserito nell’elenco dei PAT (prodotti agroalimentari tradizionali) dell’Emilia Romagna. Le sue origini non sono ben definite: Pellegrino Artusi ne scrive una ricetta simile nel suo “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” e lo chiama Latte alla Portoghese, meglio conosciuto come Crème Caramel, ma la ricetta romagnola è leggermente diversa. Il nome corretto è Latte Imperiale (in Romagna) o anche Fiordilatte (a Bologna e nel resto dell’Emilia).